Jihad by Molinari Maurizio

Jihad by Molinari Maurizio

autore:Molinari, Maurizio [Molinari, Maurizio]
La lingua: eng
Format: epub
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


Ubari, dove i profughi diventano schiavi

Decine di migliaia di anni fa i primi esseri umani attraversarono la regione sub-sahariana per raggiungere l’Europa e l’Asia risalendo l’Africa lungo un cammino sul quale oggi si riversano migliaia di disperati determinati a rischiare la vita pur di conquistare il miraggio della ricchezza sulla sponda nord del Mediterraneo. Il percorso verso nord è da sempre rotta di traffici senza regole ma, se in passato le merci transitate erano olio, vino, pietre pregiate e oro, ora si tratta di carovane di disperati, spesso di schiavi che dall’Africa centrale transitano nel nord del Niger per entrare nel Fezzan libico sperando di raggiungere in qualche modo le coste di Tripolitania e Cirenaica e da lì attraversare il Mediterraneo.

Durante il regime di Muammar Gheddafi, durato oltre quarant’anni, il Fezzan era rimasto stabile per via della comune decisione delle tribù locali rivali dei tuareg e dei tebu di sostenere il colonnello e la sua Jamahiriya. Ma il rovesciamento del regime nel 2011 ha fatto riemergere l’antica rivalità, e attorno alla base militare di Ubari è iniziato un conflitto feroce, che ha portato nel Sahara il duello di milizie e Stati protagonista dei conflitti combattuti lungo le coste del Maghreb. Il motivo è che i due governi rivali della Libia, Tobruk e Tripoli, vogliono entrambi impossessarsi di un traffico di esseri umani il cui valore è stimato – al ribasso, secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni – in almeno trecento milioni di dollari l’anno. Per gestirlo Tobruk, dove ha sede il governo legittimo riconosciuto dalla comunità internazionale, sostiene i tebu mentre Fajr Libia, le milizie islamiche della Tripolitania, fa altrettanto con i tuareg. La conseguenza è che i tuareg vengono risucchiati dalla galassia jihadista del Maghreb, che va da al-Qaida a Isis, mentre i tebu finiscono sotto la sfera d’influenza di Egitto ed Emirati Arabi Uniti, i grandi protettori di Tobruk. Per il controllo di Ubari le tribù del deserto si combattono, perdendo centinaia di uomini, innescando un conflitto più vasto che si ripercuote nelle postazioni militari che gli uni e gli altri hanno disseminato nel Sahara.14 È un conflitto a fasi alterne che ha per palcoscenico lo spazio di deserto fra i confini di Algeria, Niger, Ciad e Libia e ha portato alla distruzione di buona parte della città di Ubari che durante il regime di Gheddafi era arrivata a contare fino a 35.000 anime.

La scelta dei tuareg di accettare l’alleanza con Fajr Libia nasce dalla convinzione che la galassia jihadista possa esprimere le nuove forze dominanti, da cui le tribù si aspettano di ricevere quanto Gheddafi gli promise senza mantenere: documenti di identità, scuole, sviluppo, posti di lavoro. L’impoverimento seguito al crollo del regime ha spinto i tuareg a dedicarsi al traffico di esseri umani proprio come, sul fronte opposto, hanno fatto i tebu, innescando una rivalità sui facili guadagni che, nell’ultima fase della dittatura, era anche politica perché i tuareg appoggiarono Gheddafi fino alla morte, mentre i tebu optarono per le forze rivoluzionarie, diventando di fatto gli interlocutori della Francia, loro grande protettore.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.